“Mad as a hatter”.
Vuoi dare del matto a qualcuno e ti trovi in Inghilterra?
Allora puoi usare questa espressione: “matto come un cappellaio”.
Sembra nata come un riferimento al cappellaio di Alice in Wonderland, il famoso libro dello scrittore inglese Lewis Carrol, però non è così. Ma perché stiamo parlando di cappellai? Leggendo questo articolo scoprirai cosa accomuna questo mestiere con la scelta di un detergente delicato per la nostra pelle.
Ti lasciamo un indizio: ha a che fare con i metalli.
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Indice
Metalli pesanti: aggiungere quanto basta
Quando vogliamo un detergente delicato per la pelle dobbiamo fare attenzione a tutte quelle sostanze che possono provocare irritazione e reazioni allergiche. Una di queste sono proprio i metalli.
Anzitutto, vogliamo fare un po’ di chiarezza su questo tema.
Esistono due categorie di metalli pesanti:
- La prima di queste è indispensabile per la nostra vita.
Ad esempio, il ferro, il rame, il nichel e lo zinco hanno un ruolo all’interno delle funzioni metaboliche delle nostre cellule. Come tutte le cose, però, deve esserci un giusto equilibrio. Infatti, se presenti entro certe quantità i metalli sono utili, oltre, invece, possono diventare dannosi.
- La seconda categoria, invece, è rappresentata da metalli pesanti che non hanno alcuna funzione e la loro presenza ha solamente effetti nocivi.
Tra questi, per nominarne alcuni, c’è il cadmio, il mercurio, il cromo ed il piombo. Purtroppo non possiamo scegliere di evitare queste sostanze: siamo circondati dai metalli ed il nostro organismo li assimila ogni giorno tramite l’acqua, l’aria ed il cibo.

Il meccanismo dell'accumulo
Quando i metalli pesanti entrano nel nostro organismo cominciano a depositarsi nelle strutture cellulari. Il nostro corpo impiega quelli di cui ha bisogno e smaltisce quelli in eccesso. La funzione di smaltimento è, però, limitata: se i metalli vengono introdotti con regolarità oltre il limite necessario, questi cominceranno ad accumularsi.
Qui comincia il risvolto negativo: l’accumulo può ostacolare lo svolgimento di certe funzioni e questo rischio aumenta all’aumentare della concentrazione della sostanza all’interno nell’organismo. Ad essere colpiti dall’accumulo sono solitamente le ossa, il fegato, i reni ed il cervello.
Questo è proprio il motivo del riferimento al cappellaio con cui abbiamo aperto.
Gli artigiani inglesi, infatti, lavoravano il feltro che utilizzavano per i loro cappelli con i sali di mercurio. La respirazione continua di questi sali aveva un effetto sul loro sistema nervoso e causava umore altalenante e aggressività. Per questa ragione gli abitanti inglesi davano del “matto” ai cappellai, per via dei loro comportamenti strani.
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Scegliere detergenti delicati e testati
Di fronte allo scaffale dei detergenti anche noi a volte diventiamo “matti” per altre ragioni. Come scegliere un prodotto che riduca il rischio di irritazione?
Noi ci sentiamo di consigliarti due caratteristiche da valutare.
La prima è che il prodotto deve essere privo di componenti aggressive che possano compromettere la barriera protettiva della pelle. Queste componenti sono i tensioattivi di origine petrolchimica – molecole molto efficaci che “lavano troppo” e rischiano di essere irritanti perché spazzano via il film idrolipidico – oppure molecole corrosive come il cloro, contenuto in molti prodotti disinfettanti – ad esempio la candeggina.
Altre sostanze aggressive sono quelle che rimangono attaccate alle superfici o ai tessuti durante la fase di risciacquo, come quelle che permettono di prolungare la profumazione per molti giorni. Specie per quanto riguarda gli indumenti lavati, queste sostanze, dal momento che rimangono a contatto con la pelle per molte ore, possono determinare una spiacevole sensazione di prurito e di bruciore.
La seconda caratteristica che il prodotto deve avere è quella di essere testato affinché la concentrazione di metalli sia inferiore alla soglia ritenuta come pericolosa – inferiore a 1ppm, ovvero ad 1 parte per milione. Infatti, quando la pelle subisce l’aggressione delle sostanze che abbiamo commentato prima perde il suo scudo naturale e diventa facile bersaglio delle sostanze più nocive, come i metalli pesanti, andando ad aggravare i sintomi di irritazione.

Prodotti delicati e testati
Per queste ragioni, il nostro consiglio è di scegliere dei prodotti detergenti con tensioattivi a base vegetale e che presentano in etichetta informazioni sulla realizzazione di test per i metalli pesanti – che nei detergenti per la pulizia non sono obbligo di legge.
Quando abbiamo pensato la nostra linea Bio2 Sensitive per le pelli sensibili abbiamo tenuto in considerazione queste caratteristiche. Per questo siamo sicuri di offrirti con certezza un prodotto delicato, efficace e testato.
L’ammorbidente Bio2 Sensitive lascia i capi morbidi senza lasciare residui potenzialmente irritanti nelle fibre. La sua speciale composizione priva di fragranze, essenze, oli essenziali, enzimi, conservanti e tensioattivi di origine chimica lo rende la soluzione perfetta per tutte le persone che soffrono di allergie o irritazioni. L’Ammorbidente Bio2 Sensitive è inoltre adatto per i capi dei bambini. Li rende più morbidi rispettando la loro pelle delicata.