Lavare il piumone in lavatrice: una questione di pesi, misure e temperature

Avete pensato di portare a lavare il piumone in lavanderia?

Grazie ad alcune nostre dritte, sarete perfettamente in grado di lavare il piumone in lavatrice senza dover ricorrere alle lavanderie professionali.

Lavare il piumone in lavatrice potrebbe essere la soluzione per tutti coloro che alla fine dell’inverno decidono di volerlo pulire e igienizzare prima di riporlo nell’armadio. 

È importante però sapere, che in base alla tipologia di piumone che si possiede, è necessario seguire diversi procedimenti.

Qualsiasi sia il tuo tipo di piumone, però, bisogna considerare che la lavatrice deve supportarne il peso e quindi bisogna vedere sull’etichetta che il peso del piumone e quello della lavatrice siano compatibili. 

Altra accortezza da avere è sicuramente quella di leggere l’etichetta del piumone per capire se possa essere lavato in acqua o se necessiti di essere lavato a secco. Nel secondo caso, sarà dunque necessario portare il piumone in lavanderia.

Per lavare il piumone in lavatrice sarà sufficiente impostare il programma “cotone e fibre sintetiche” e mantenere la temperatura non superiore ai 30°.

Sia i piumoni d’oca che quelli sintetici, infatti, potrebbero risentire delle temperature elevate che solitamente vengono impostate automaticamente dalla lavatrice. 

Alcuni consigli che possiamo dare in merito al lavaggio di questo elemento di corredo, che talvolta risulta essere ostico, sono i seguenti:

• Non abbondare con detersivi e ammorbidenti; sono molto indicati quelli per i bambini perché contengono soluzioni ipoallergeniche ed igienizzanti per le piume, sia naturali che sintetiche;

• Effettuare un secondo risciacquo senza sapone per far sì che l’acqua in eccesso venga rimossa;

• Evitare la candeggina se il piumone è bianco. Preferire invece mezza tazza di bicarbonato di sodio;

• Far asciugare il piumone steso in orizzontale, o all’esterno o vicino a fonti di calore, MAI a contatto con esse.

C’è una distinzione tra le varie tipologie di piumoni che va presa in considerazione. È infatti fondamentale distinguere tra la piuma d’oca e il sintetico. 

La piuma d’oca è traspirante ed ha maggiore potere di termoregolazione. Risulta essere più leggera ed ha performance di rendimento notevoli.

Il problema del piumone in piuma d’oca è l’umidità, infatti non è un materiale idrorepellente. In più, necessita di qualche attenzione in più nel suo utilizzo ed in fase di lavaggio.

Il piumone sintetico ha la peculiarità di trattenere il calore anche se bagnato o umido. È più traspirante della piuma d’oca e dunque si presta anche ad ambienti leggermente più umidi o meno aerati. 

Inoltre, la maggior parte dei sintetici è ipoallergenica ed è facile da asciugare anche dopo il lavaggio in lavatrice.

Per rispettare e mantenere i nostri piumoni più a lungo possibile sarà necessario differenziare tra piumoni in piuma d’oca e quelli sintetici. 

Il piumino in piuma d’oca necessita di prendere aria periodicamente. Lo scopo di questa pratica è far sì che l’umidità che esso accumula durante la notte si disperda prima di rimetterlo sul letto. 

La piuma d’oca ha bisogno di aerazione.

Nel caso dei piumini sintetici, o in fibre naturali, ci si può aiutare con l’aspirapolvere per eliminare gli acari. Altro punto a favore del sintetico, oltre al fatto che si possa lavare il piumone in lavatrice con poco detersivo per capi delicati, è quello che implica la sua conservazione sottovuoto, pratica che vi farà risparmiare spazio nei vostri armadi quando arriverà il momento di riporlo alla fine dell'inverno.

Ci sono piumoni e piumoni. 

Nonostante le più varie e disparate differenze tra di essi, ci sarà sempre una soluzione per lavare il piumone in lavatrice, evitando il viaggio in lavanderia, mantenendo comunque integri i vostri piumoni, rispettandone i materiali e le forme per garantirvi un confortevole riposo anche il prossimo inverno.